Dove mi piacerebbe essere ora…

Dove vorrei essere ora? Ovunque, lontano da qui.

Dopo questi lunghi mesi che oramai sembrano infiniti, sembra essere passata un’eternità, questo posto mi sta quasi stretto, ho avuto il tempo per osservarne, studiarne, assaporarne, ogni centimetro, millimetro, angolo più nascosto e perduto.

Quanto vorrei essere a Parigi ora, a fare un selfie con la polaroid davanti la torre Eiffel, a prendere la metro, la stessa di dieci anni fa e vedere se la città è cambiata almeno un po’.

Quanto amerei essere a Berlino, dicevamo tanto che ci sarebbe piaciuto visitarla un giorno e ormai non so più quando potrò realmente partire.

Mi immagino a visitare i musei, con un dolce sottofondo di voci nuove e catapultata in un mondo diverso, un mondo nuovo.

Sognerei solamente un biglietto aereo per New York, camminare per le vie di una città che finora ho potuto solamente vedere in tv, o nei miei sogni.

Ammirare anche il più semplice fiore a Central Park, come se nella vita non ne avessi mai visto uno.

Se solo potessi, andrei nella città più lontana che esista, una città che è esattamente al lato opposto della terra rispetto a me, rispetto a Roma, solo per vedere com’è il mondo lontano dalla mia visuale.

Basterebbe salire su un treno e scendere all’ultima fermata, un treno che mi porti a Vienna ad esempio, per fingere di vivere lì, rilassandomi fra una colazione in hotel ed un giro in tram fra i vari distretti.

Per me, questa sarebbe una libertà, una libertà ritrovata, tutto ciò che mi manca e tutto ciò che, quando dormo, rivivo nei sogni e, nell’immaginazione, ricordo con nostalgia.