L’illuminismo e la figura della donna

L’illuminismo, periodo storico fondato sulla libertà di pensiero e la volontà di avere pari diritti, vede la nascita dei primi movimenti femministi, che rivendicano i diritti politici e civili delle donne.

In Inghilterra, Mary Wollstonecraft , importantissima illuminista, è considerata una delle fondatrici del pensiero femminista, durante la sua vita scrive varie opere importanti, ma lei è celebre soprattutto per “A Vindication of the Rights of Woman”, in cui sostiene che la donna non è per natura inferiore all’uomo, sebbene l’educazione la ponesse in una condizione di inferiorità.

Quest’opera è uno dei primi scritti di filosofia femminista e l’autrice, pur pur volendo pari diritti tra uomo e donna, non mira ad una totale eguaglianza fra i sessi ma si concentra su un’eguaglianza agli occhi di Dio.

Anche in Francia spiccano varie donne che combatteranno per poter ottenere finalmente un posto al pari degli uomini, Olympe de Gouges ,ad esempio, è famosa per aver scritto “Déclaration des droits de la femme et de la citoyenne” (dichiarazione dei diritti della donna e della cittadina) in cui pretende l’uguaglianza giuridica e legale delle donne in rapporto agli uomini.

In quest’opera, che è un’imitazione critica dell’opera “Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino” (testo elaborato durante la rivoluzione francese), chiede che anche le donne abbiano, come l’uomo, diritto di voto, dell’accesso alle istituzioni pubbliche, alle libertà professionali, ai diritti di possedimento.

Il ‘700 può essere considerato essenzialmente come il “secolo dell’emancipazione della donna” ,una in particolare aiutò questa emancipazione diventando la prima donna italiana laureata in filosofia a Padova nel 1678.

Elena Lucrezia Cornaro diede anche il suo contributo nella stesura dell’enciclopedia, redatta con lo scopo di riunire tutte le conoscenze dell’epoca in un libro, e scrisse varie opere riguardanti la religione, la politica e la morale.

L’emancipazione della donna si può riscontrare anche nell’arte, nei secoli precedenti gli artisti famosi erano quasi interamente uomini, ma ora un’artista donna è protagonista dell’arte del ‘700, in quanto conosciuta per essersi distaccata dallo stereotipo femminile e per essere stata la prima ad utilizzare l’avorio nelle miniature.

Rosalba Carriera, pittrice, ritrattista e miniaturista italiana, influenzata dalla pittura veneziana, si differenzia nello stile delle sue miniature, realizzate con tratto veloce e non con tratti e punti brevi e amalgamati, come voleva la regola.

L’illuminismo è un periodo storico affascinante per via delle battaglie a favore della libertà, di pensiero, di parola, di stampa, religiosa; ma ciò che veramente lo caratterizza e lo distingue è questa sorta di abolizione dei pregiudizi verso la donna, non più vista come frivola e inferiore all’uomo, ne superiore, ma al pari ,in tutto, al livello politico, intellettuale, sociale ,intellettivo …

Considerarsi femministe ,al giorno d’oggi ,non sarebbe possibile senza l’impegno di queste donne illuministe che dovremmo ringraziare perché hanno dato inizio ad una rivoluzione ,che tutt’oggi va portata avanti, per avere un giorno pari diritti e l’abolizione di stereotipi inutili , e spesso dannosi.

Loro hanno dato inizio a questo processo, ora tocca a noi e portarlo avanti, per rispetto nei loro confronti.

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